Rosario Fiorello, Siciliano dell'anno 2011 (da www.lamiasicilia.org) |
Su Twitter lo showman di Augusta ha avuto modo di commentare la notizia: «Certo che questo accostamento se lo potevano risparmiare...». Cioè? Con chi ce l'aveva Fiorello, che aggiungeva al tweet anche l'hashtag #perplesso? Con Libero, che così ha titolato: «Fiorello, Lapo e Provenzano, contano tutti più di Bersani». Per prendersela con il leader del Pd e con il centrosinistra, il quotidiano di Maurizio Belpietro ha azzardato una sintesi suggestiva che però a Fiorello non è piaciuta tantissimo.
L'ex animatore di villaggi turistici e già volto, pardon codino, del karaoke televisivo, non è l'unico siciliano in graduatoria. E la compagnia è delle peggiori. Ecco perché se l'è presa un po', Fiorello. Tornando a Bersani, infatti, Libero sottolinea che «a lui gli esperti hanno [preferito] addirittura persone chiuse dietro le sbarre: Bernardo Provenzano, Totò Riina, Messina Denaro». Provenzano, Binnu 'u tratturi, è al 23° posto, il vecchio capo dei capi Riina è dieci posizioni più giù, il nuovo presunto capo di Cosa Nostra è invece al 21°, tra Fabio Fazio e Susanna Camusso (sic). Capisco Fiorello, è bruttissimo essere accostati a certi personaggi. Purtroppo sembra quasi vero che il nome della Sicilia debba sempre essere associato alla mafia, come se fosse impossibile "farsi onore" in altro modo.
Mi chiedo due cose. Le classifiche, soprattutto se fatte così, hanno l'obiettivo di provocare e far discutere, senza dubbio. Non era forse il caso di inserire, tanto per restare a siciliani influenti, personalità come il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso? O anche Andrea Camilleri: qualcuno dovrà spiegarmi perché lui non c'è e Fabio Volo sì (sic, anzi sigh...).
Ma la seconda domanda è ancora più incredula. Quand'è che hanno arrestato Matteo Messina Denaro???
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