Praticamente la statua-simbolo del New York Stock Exchange è nata come abusiva e in seguito "condonata". Però non sempre le cose vanno così bene. La Guardia di Finanza di Vittoria ha avuto qualche dubbio sulla residenza dello scultore a New York. Se così fosse, dovrebbe pagare le tasse al fisco statunitense, però le Fiamme Gialle sono convinte che Di Modica vive, lavora e "crea" a Vittoria. Dove tra l'altro ha appena ritirato il premio "Garofalo d'oro" per l'impegno artistico in giro per il mondo. E dove sta pure costruendo una specie di casa-museo. Dunque gli interessi e le attività economiche di Arturo Di Modica sarebbero nella natìa Vittoria e non nella adottiva New York: la residenza fiscale sarebbe italiana e non americana. Mancano all'appello 5 milioni di euro di redditi, più 600mila euro di Iva non pagata.
Diceva quel gran produttore di aforismi che risponde al nome di Stanislaw Jerzy Lec: «Raramente nella corrida vince il toro. Gli manca lo stimolo economico». Per una volta che il Toro ha uno stimolo economico, è qualcun altro a perdere.
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