Alcune settimane fa è stata pubblicata la classifica del 2014 World Mayor Prize, in pratica la graduatoria dei migliori sindaci del mondo, stilata ogni due anni dalla City Mayors Foundation, un think tank internazionale dedicato alla promozione del buongoverno a livello locale. A vincere è stato il primo cittadino di Calgary, in Canada, Naheed Nenshi, 43 anni, musulmano, originario di Zanzibar. Una storia di integrazione ed estensione dei diritti che ha fatto bene anche alla sua città, amministrata da 5 anni. Nella stessa classifica, quindi, non è un caso che sia presente pure Giusi Nicolini, nella top ten, insieme a greci, statunitensi, indonesiani, filippini, tedeschi, belgi, venezuelani e turchi. Un giro del mondo all'insegna della buona politica. Giusi (anzi, Giusy, per gli analisti di City Mayors), dunque, è nona su dieci in questa prestigiosa classifica. Il prestigio è la conferma del buon lavoro svolto a Lampedusa.
Traduco e cito testualmente le motivazioni:
Giuseppina Nicolini è sindaco di Lampedusa e Linosa, in Italia, dal maggio 2012. È stata eletta dopo aver sconfitto altri quattro candidati, compreso il sindaco uscente. In passato è stata anche vicesindaco, eletta per la prima volta a 23 anni (sindaco era il professor Giovanni Fragapane, del Pci, e lei lo sostituì tra il 1983 e l'84 quando lui fu vittima di un attentato, un accoltellamento che lo ridusse in fin di vita, ndr). Nonostante amministri una piccola comunità su due isole, il sindaco Nicolini è diventata nota a livello internazionale per il gran numero di migranti che arrivano a Lampedusa dal Nord Africa e dal Medio Oriente. La popolazione delle due isole siciliane di Lampedusa e Linosa è normalmente di 6-7mila persone. Il totale aumenta di volta in volta per il gran numero di profughi in arrivo, molti scampati per un pelo all'annegamento e traumatizzati. Dopo il naufragio dell'ottobre 2013, che ha finalmente suscitato un'attenzione internazionale, centinaia di cadaveri furono portati a Lampedusa. Nel suo impegno a richiamare l'attenzione sull'emergenza, il sindaco ha chiesto più aiuto ai vivi e più dignità per i morti. Il cimitero di Lampedusa ormai è pieno, ha detto. Il sindaco e la sua comunità sono stati elogiati da papa Francesco (quando il pontefice ha visitato Lampedusa) per i loro valori umani. Nicolini è nata nel 1961 e si è occupata di protezione dell'ambiente, dell'agricoltura e dell'artigianato. Durante decenni di impegno civile e politico, il sindaco Nicolini ha ottenuto grandi successi per l'ambiente scontrandosi con opposizioni anche violente. In particolare ha salvato la famosa spiaggia dei Conigli dagli speculatori. In alcune delle sue campagne, si è scontrata con gli interessi della mafia. È conosciuta come la "Leonessa". Giusi Nicolini ritiene che Lampedusa dovrebbe essere la porta d'accesso, non la frontiera dell'Europa. Le sue priorità per le isole sono servizi di navigazione più veloci verso la Sicilia, la costruzione di impianti di desalinizzazione per garantire acqua potabile e sicura, e più sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente, per attirare, dice lei, "turismo di qualità".
Su "Global Voices" questo post è stato citato da Abdoulaye Bah (grazie!):
RispondiEliminahttps://it.globalvoices.org/2016/01/la-leonessa-di-lampedusa-giulia-nicolini-vince-il-premio-simone-de-beauvoir-2016/ (italiano)
https://globalvoices.org/2016/02/01/lampedusas-lioness-giusi-nicolini-wins-the-2016-simone-de-beauvoir-award/ (english)
https://fr.globalvoices.org/2016/02/03/194542/ (français)