Il petrolio non è solo una risorsa e un'opportunità, in Sicilia. Ci sono di mezzo la politica, l'ecologia, persino gli intrighi internazionali e naturalmente le speculazioni. Il fatto che la fu Tamoil di Chiaramonte non facesse parte dell'impero di don Saro, non vuol dire che fosse (e sia) fuori dai giochi di potere economico per la gestione dell'oro nero in Sicilia. La conferma l'ho avuta stamattina, appunto.
Negli ultimi tempi la russa Lukoil è salita al 60% del capitale di Isab, la società che ha gli impianti di raffinazione a Priolo. Mi ero perso invece il passaggio successivo: Lukoil comincia a radicarsi anche tra i distributori di benzina in Italia. Ne ha aperti tredici in Sicilia: dieci solo nella provincia di Ragusa. Dunque nelle ultime settimane sono comparse le aree di servizio biancorosse a Chiaramonte (appunto Coffa), Comiso, Ragusa, Scicli, Vittoria. Ricordo, a beneficio di chi non lo sapesse, che la provincia iblea ha in tutto 12 comuni, capoluogo compreso.
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