C'era da aspettarselo. Neanche le Egadi potevano sfuggire ai
disagi e ai
disservizi che colpiscono tutte
le isole minori siciliane. Stavolta tocca a
Marettimo, isolata non solo per l'ondata di maltempo che attraversa la Sicilia e naturalmente rende ancora più difficile raggiungere l'arcipelago trapanese. Prima che si scatenassero la tramontana e il mare mosso su Marettimo (mentre sono stati ripristinati i collegamenti con Levanzo e Favignana), ci aveva pensato già la burocrazia a bloccare gli accessi all'isola
egadina più occidentale. A Marettimo arriva in mattinata solo un aliscafo della Siremar, che parte da Trapani alle 8.15. Ebbene, martedì 22 febbraio l'aliscafo è rimasto fermo in banchina nel capoluogo perché erano scaduti i certificati sulla sicurezza: la Capitaneria di Porto di Trapani aveva deciso di effettuare i controlli proprio in mattinata, impedendo alla nave di raggiungere Marettimo, dove solo alle 13.30 è arrivata un'imbarcazione della Ustica Lines.
Il consigliere Vito Vaccaro ha invitato l'amministrazione (il comune è quello di Favignana) a passare alle vie legali e denunciare la Siremar per interruzione di pubblico servizio, e le proteste dei
marettimani sono arrivate anche all'Ars a Palermo. Si avvicina la stagione turistica, la provincia di Trapani si è impegnata a promuovere le Egadi
alla Bit di Milano, ma è difficile garantire un buon servizio di collegamento, se ci si mette pure la burocrazia. Forse è più facile ripararsi dalla tramontana.
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