lunedì 3 gennaio 2011

Isolani isolati #1

Le isole Eolie sono stupende. Le "sette sorelle" sono un gioiello della natura: dal 2000 l'Unesco le ha dichiarate patrimonio di tutta l'umanità, ma chiede giustamente di non violentarle con il cemento... Al di là della bellezza che affascina il turista, però viverci non deve essere affatto facile.
Nel 2011 appena iniziato, l'arcipelago riceverà forniture di acqua ridotte del 10 per cento, come aveva anticipato qualche tempo fa il ministero della Difesa, che ogni anno stanzia 15 milioni di euro. Nelle Eolie saranno dunque inviati 2 milioni di tonnellate di acqua potabile, 200 mila in meno rispetto all'anno da poco concluso. L'acqua arriva nei quattro comuni delle isole (Lipari, Malfa, Leni, Santa Marina Salina) da Napoli, con le navi-cisterna della società Vemar dell'armatore Domenico Ievoli. Lo stesso Ievoli che dieci giorni fa è stato assolto dal tribunale di Lipari per fatti risalenti al 2007, quando fu accusato - insieme al comandante di una delle sue navi - di aver causato rumori molesti a Stromboli e disturbato isolani e vacanzieri. Secondo il giudice, si trattava di "stato di necessità", era impossibile non fare rumore nelle operazioni di scarico dell'acqua. Ora che l'acqua da consegnare è di meno, forse si ridurranno anche i rumori...
Humour paradossale a parte, in questo periodo vengono fuori tutti i disagi degli eoliani, soprattutto dei residenti nelle isole più piccole. A Ginostra, sull'isola di Stromboli, niente messe a natale e a capodanno; il servizio postale è sospeso; tardano i lavori di messa in sicurezza del piccolo molo d'approdo. I fedeli di Filicudi, invece, hanno trovato chiuse le porte della chiesa di Santo Stefano, in località Valdichiesa. Il parroco don Lorenzo Bianco ha deciso, senza particolari motivazioni, di celebrare a capodanno una sola messa nel pomeriggio a San Giuseppe a Pecorini alto, cancellando la funzione mattutina nella chiesa principale dell'isola.
Oltre ai soliti problemi nei collegamenti con la terraferma, ora le Eolie dovranno fare i conti anche con le scorte d'acqua e con le preghiere razionate.

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