L'albero di Natale di Calderoli |
Tanasi è l'attuale segretario nazionale del Codacons, è già stato presidente dell'Associazione Nazionale Consumatori, nonché leader del Movimento Politico Consumatori Italiani. Insomma, i consumatori scendono in campo per un'equa ripartizione dei dicasteri in caso di "federalismo ministeriale". Eh sì, perché Tanasi nel 2008 diede il suo sostegno (non so quanto corposo in termini elettorali) al candidato Raffaele Lombardo, poi presidente della Regione, ed evidentemente si sente anche lui autonomista. Ma il capo del Codacons non parla del sud in generale: i ministeri devono essere trasferiti in Sicilia. E già sono pronte due sedi. "Tra l'Etna e il mare, le campagne e i boschi", Catania si candida ad essere la sede ideale per l'Ambiente. Ragusa invece sarebbe perfetta per l'Agricoltura. Per puro caso, dicasteri già guidati da siciliani... Si parla di almeno 30mila firme raccolte e si confida nel sostegno dei parlamentari siciliani e meridionali.
Immagino che anche in questo caso nella Capitale dovranno lamentarsi per il tentato strappo. Che si tratti solo di una provocazione, è molto probabile. Però qualche suggerimento a Tanasi mi sento di darlo lo stesso: ci meriteremmo pure il Turismo e i Beni Culturali (c'è solo l'imbarazzo della scelta), la Difesa (tanto le basi Nato ce le abbiamo già), gli Esteri (potremmo delocalizzarli persino a Malta). E volendo anche la presidenza del Curtigghiu.
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