giovedì 3 marzo 2011

Sintonizzate le antenne sul Canale di Sicilia

Non vorrei far diventare questo blog monotematico sull'immigrazione (uhm, avrei potuto...), però non posso fare a meno di parlarne. Continuano gli sbarchi, ma pare che qualcuno abbia trovato una soluzione bella e pronta fornita da Israele. Un sistema di vigilanza anti-sbarchi via radar, su un'antenna alta 36 metri piazzata giusto nel bel mezzo di un'area di grande valore paesaggistico-ambientale-archeologico. Questo a Siracusa, dove è stato installato il primo traliccio della Elta Systems, presso Capo di Murro di Porco, all'interno dell'area marina protetta del Plemmirio. Un mega-dispositivo a microonde dentro una riserva naturale. Comprato dal comando generale della Guardia di Finanza. Siracusa diventa dunque zona militare, per controllare il "traffico" nel Canale di Sicilia. Traffico naturalmente umano, tanto mica ci passano pure armi e droga. Ma il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, siracusana, si è impegnata a far rimuovere l'antenna. Credo per esclusive ragioni di competenza ministeriale, chissà se ne ha discusso con il collega del Viminale.

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