Non è bello scherzare sulle cose serie, lo so.
L'immigrazione, il dramma degli sbarchi in Sicilia, le centinaia, migliaia di disperati che fuggono da guerra, violenza e povertà (non ci sono solo siriani ed egiziani, ma ancora subsahariani e del Corno d'Africa), insomma non sono argomenti da trattare con sufficienza. Io però l'altro giorno non ho potuto fare a meno di lasciarmi scappare un sorriso amaro, che non riguarda direttamente l'emergenza di queste settimane ma anzi ha a che fare con la mia professione. E questo mi serve da spunto per parlare anche d'altro.
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Io sono fissato con la geografia,
su questo blog ne ho dato prova. Però la mia "ossessione" non c'entra con un
errore macroscopico battuto dalle agenzie Ansa. Non mi permetto di giudicare nessun collega. Solo che Pozzallo, dove è attraccata la motovedetta della Guardia costiera con 95 migranti a bordo, non è in provincia di Siracusa ma di Ragusa. Per quel che valgono
le province siciliane prossime all'abolizione, chiaro. L'errore è comunque serio, non è un mio capriccio. L'ho fatto notare a un'amica e collega ragusana, con la quale – per il consolidato campanilismo – scherzo spesso su
Modica, Ragusa, la provincia e amenità simili. La sua risposta: «Mandiamo all'Ansa una vecchia mappa dei Cabrera?».
I Cabrera sono una delle famiglie, di origine spagnola, che governò in quella che per lunghi secoli è stata la Contea di Modica. L'inizio della Contea è datato al 1296 e la sua fine ufficialmente al 1816. I Cabrera regnarono dal 1392 al 1481, quando poi si unirono agli Enriquez e insieme furono al potere fino al 1742. A Pozzallo, che negli anni del
Regnum in Regno modicano (ecco perché "regnarono" e non semplicemente "governarono"; proprio sotto i Cabrera quello status di autonomia riconosciuto ai conti dai regnanti di Sicilia venne formalizzato anche negli atti di investitura,
ndr) era il caricatore, cioè il porto della Contea, il monumento più famoso è la
Torre Cabrera, costruita nel XV secolo a difesa dei moli e dei pontili.
Con la fine della Contea e del feudalesimo sotto i Borbone, Modica divenne capoluogo di distretto all'interno della nuova intendenza di Siracusa. Dal 1860 poi cambiarono pure i nomi e Siracusa divenne provincia e Modica capoluogo di circondario. Questo fino al 1926, quando la mia città fu provincia – per un solo anno – prima dello scippo ragusano (fascista) su cui ancora oggi si ironizza con l'amica e collega Silvia. Ecco, dal 1860 al 1926 Pozzallo fu davvero in provincia di Siracusa. L'Ansa deve essersi evidentemente rituffata nella storia delle pubbliche amministrazioni della Sicilia sud-orientale.
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Che roba, Contessa... |
Tornando all'oggi, esiste ancora qualcuno che possa fregiarsi del titolo di conte di Modica. In realtà è una contessa. Doña María del Rosario Cayetana Paloma Alfonsa Victoria Eugenia Fernanda Teresa Francisca de Paula Lourdes Antonia Josefa Fausta Rita Castor Dorotea Santa Esperanza Fitz-James Stuart, Silva, Falcó y Gurtubay è la 21ª contessa di Modica. E non elencherò gli altri suoi 50 e passa titoli nobiliari... (è suo il Guinness dei primati in materia) La regina del gossip
Cayetana Fitz-James Stuart – molto chiacchierate le sue terze nozze nel 2011 – è soprattutto la 18ª duchessa di Alba e proprio gli Alba de Tormes sono stati gli ultimi conti di Modica.
Una volta gli stranieri che arrivavano dalle nostre parti erano gli spagnoli. Quelli ricchi, i nobili che poi comandavano. Adesso le nazionalità, le provenienze e i motivi sono diversi. Ma questa, naturalmente, è un'altra storia. Forse anche un'altra geografia.
P.S.
Silvia è mezza spagnola.
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