Un sobrio ed "onorevole" Cateno De Luca |
Ventisette su novanta fa 30%. Quasi un terzo. Un deputato regionale su tre. In una legislatura nata dalle elezioni del 2008 dopo le dimissioni di Totò Cuffaro, condannato per mafia. La notizia è che sono dunque 27 i deputati indagati, arrestati o rinviati a giudizio. Ho provato a stilare una lista, anche se il numero è variabile, tra archiviazioni, dimissioni e subentri. Finora ne ho individuati 26:
- Raffaele Lombardo (Mpa, presidente della Regione)
- Francesco Cascio (Pdl, presidente dell'Assemblea)
- Fausto Fagone (Pid) [domiciliari]
- Gaspare Vitrano (Pd) [divieto di soggiorno in Sicilia]
- Riccardo Minardo (Mpa) [domiciliari]
- Santo Catalano (Pid) [patteggiamento condanna a due anni]
- Cateno De Luca (Sicilia Vera) [domiciliari]
- Giovanni Cristaudo (Alleati per la Sicilia)
- Giuseppe Federico (Mpa)
- Michele Cimino (Fds) [richiesta di archiviazione]
- Giuseppe Buzzanca (Pdl) [condannato a sei mesi]
- Fabio Mancuso (Pdl)
- Salvino Caputo (Pdl) [condannato a due anni]
- Giuseppe Arena (Mpa)
- Marco Forzese (Udc)
- Nino D'Asero (Pdl)
- Elio Galvagno (Pd)
- Salvatore Termine (Pd)
- Mario Parlavecchio (Udc)
- Giovanni Di Mauro (Mpa)
- Giuseppe Gennuso (Mpa)
- Rudy Maira (Pid)
- Riccardo Savona (Alleati per la Sicilia)
- Giuseppe Picciolo (Pd)
- Paolo Ruggirello (Mpa) [archiviato]
- Alessandro Aricò (Fli) [archiviato]
Si è aggiunto alla lista anche Giuseppe Sulsenti (Mpa), sindaco di Pozzallo e subentrato all'Ars al posto di Riccardo Minardo. Su di lui è in corso un'indagine per abuso d'ufficio relativa alla sua attività di amministratore.
Prima era l'Udc il partito con più esponenti indagati e il reato più contestato era il concorso esterno in associazione mafiosa. Quello previsto dall'articolo 416-bis introdotto da Pio La Torre. Adesso i reati sono tanti e vari. Ma di sicuro non hanno nulla a che vedere con la storia del primo deputato regionale arrestato in Sicilia. Si chiamava Gino Cortese, era comunista e fu fermato nel 1948 durante una manifestazione antifascista.
Aggiornamento del 2 dicembre 2011. Mi sa proprio che questa notizia andrà aggiornata molto spesso. Oggi è toccata ad altri due deputati del Pdl, Roberto Corona e Fabio Mancuso (già indagato in passato), uno in carcere e l'altro ai domiciliari. Frode ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria, inchiesta partita dalla procura di Roma. E dire che la legge 148/2011 ha stabilito che la Sicilia deve ridurre da 90 a 50 il numero dei consiglieri (deputati) regionali. Così si alza la percentuale di indagati...
Aggiornamento dell'11 gennaio 2012. Cateno De Luca può tornare all'Ars. La Cassazione ha accolto il ricorso della difesa annullando senza rinvio la misura cautelare. Insomma, la Suprema Corte ha annullato l'arresto dell'ex sindaco di Fiumedinisi. Alcuni particolari dalla conferenza stampa della rentreé a Palazzo dei Normanni: il deputato ha promesso una decina di denunce per calunnia ed estorsione; ha minacciato di incatenarsi davanti al tribunale di Messina e iniziare lo sciopero della fame se la procura non farà chiarezza; si è presentato con un sacchetto di arance di Lentini (alimento principale della sua dieta dopo l'arresto); uno dei suoi avvocati è Carlo Taormina.
Aggiornamento del 14 febbraio 2012. Il deputato Mancuso, quello arrestato nel dicembre scorso per frode fiscale, è stato scarcerato. Così può tornare all'Ars e dunque decade il deputato supplente Ascenzio Maria Catena (sic) Maesano, subentrato il 24 gennaio. Neanche un mese nel parlamentino degli indagati...
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