sabato 16 aprile 2011

Lo sfregio delle Due Sicilie

In attesa dei casinò, dei campi da golf e del premio Nobel, Lampedusa sembrava pronta ad accogliere eventi importanti di portata mondiale. Probabilmente qualcuno pensava di "risarcire" così l'isola dai problemi e le difficoltà della solita emergenza migratoria. Il ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano, aveva fissato a Lampedusa la sede del summit Unesco sulla dieta mediterranea. La pratica alimentare è diventata "patrimonio immateriale dell'umanità" (insieme ai pupi siciliani e al canto a tenore sardo) e l'Italia deve organizzare l'evento. Ma Lampedusa non c'entrava nulla.
La sede prevista era Pollica, il paese del Cilento del sindaco-pescatore Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre scorso dalla camorra. Dunque in Campania, non in Sicilia. La dieta mediterranea è nata proprio lì, teorizzata e messa a punto dallo scienziato statunitense Ancel Keys, che a Pollica (frazione Pioppi) visse 28 anni studiando l'alimentazione locale. L'iscrizione nell'Unesco era tra l'altro uno dei grandi sogni e progetti di Vassallo, sogno realizzato due mesi dopo la sua morte. Insomma, trasferire il summit da un'altra parte era troppo, un'offesa a Vassallo. E questo non lo dico io o qualche oppositore politico di Romano. Il primo a scagliarsi contro l'assurda decisione è stato Edmondo Cirielli, nome noto ai più per l'omonima legge sulla prescrizione, oggi presidente della provincia di Salerno e presidente della Commissione Difesa della Camera.
Cirielli non ce l'ha con Lampedusa, anzi ritiene che il governo deve impegnarsi per il territorio dell'isola ma senza penalizzare altri. Ce l'ha invece un po' di più con Romano, minacciando addirittura una mozione di sfiducia individuale contro il ministro responsabile. Tutto rientrato, comunque: Romano smentisce l'ipotesi di trasferimento, anche se i suoi virgolettati dicevano altro. Il summit si farà a Pollica. E Cirielli ora è soddisfatto.
Anche la Fondazione Angelo Vassallo se l'era presa, e con piena ragione: calpestata la decisione dell'Unesco e la memoria del sindaco antimafia. Lo stesso sindaco che il predecessore di Romano, Giancarlo Galan, a febbraio aveva onorato a Pollica, intitolandogli il centro studi sulla dieta mediterranea e riconoscendo tutto il suo merito nell'iscrizione nel patrimonio dell'umanità.
Umanità, signor ministro, vuol dire tutti. E Vassallo è patrimonio di tutti.

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