Nell'epoca degli smartphone si dice si siano perse parecchie vecchie abitudini. Come quella di guardare le foto delle vacanze di amici e parenti, per esempio. È vero, sembra preistoria il tempo delle diapositive viste al buio seduti su un divano, visione solitamente accompagnata da sbadigli e/o sorrisini. Non è solo il digitale ad aver stravolto tutto, è la logica dell'immediato, del tutto-e-subito, della socializzazione virtuale. In automatico fai una foto e la pubblichi subito sui social network, in sostanza.
Quello che la tecnologia però non può fare è appiattire certe emozioni, standardizzare tutto. Ci sono foto digitali, ultratecnologiche, subito condivise, che eppure non perdono la loro umanità, continuano a trasmettere sensazioni. Cosa c'è di più
hi-tech di un astronauta che fa foto dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss)?
Luca Parmitano è il sesto italiano ad aver volato nello spazio. Il primo siciliano, di Catania. E il primo italiano ad aver effettuato "attività extraveicolari" (Eva), come le "passeggiate spaziali".
Bene, in queste settimane ha utilizzato le piattaforme social – Twitter, Facebook, Flickr – per diffondere foto scattate dall'alto dell'Iss, e il soggetto preferito è la "sua" Sicilia.
Esiste evidentemente un "mal di Sicilia". Nostalgia, "dolore del ritorno": come i navigatori di una volta. Solo che la navigazione di
@astro_luca è strana, diversa, oltre i confini, fisici e virtuali. E quelle foto, che a prima vista sembrano semplici cartoline dall'alto, dicono proprio che il legame con l'Isola è profondo anche quando si è molto lontani... Anche 400 chilometri più in su.
Perché ogni istantanea di Parmitano racconta sensazioni, bastano le didascalie per capirlo. Lì dentro c'è il Mediterraneo. Un mare profondamente
nostrum.
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«Questa immagine mi ha colto di sorpresa… mi sono girato, ed era lì |
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Lo Stretto di Messina: «Per molti anni attraversarlo significava essere a casa!» |
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«Una luce diversa sullo Stretto» |
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L'Etna «si staglia sul terreno circostante, un gigante visibile a occhio nudo» |
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«Impossibile descrivere cosa un Siciliano provi per l'Etna...» |
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«Un pennacchio di fumo sul gigante siciliano» |
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Parmitano è nato a Paternò, ma questa è la "sua" città: Catania |
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«L'inconfondibile silhouette di Milazzo.
Nel '90 ero qui durante i Campionati del Mondo!» |
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«Due delle perle del Mediterraneo, Lipari e Vulcano» |
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«Volare over Lampedusa» |
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«Pantelleria, l'isola del vento» |
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«Arrivando dall'Africa, il Golfo di Palermo e le Egadi» |
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Levanzo e Favignana (Egadi) |
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Portopalo di Capo Passero, dove «due mari si incontrano
nella punta sud est della Sicilia»
A sud di Tunisi, insomma |
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