sabato 15 ottobre 2011

L'infaticabile uomo delle nevi

«Agosto è il mese più freddo dell'anno / l'inverno si sposta sei mesi in avanti / e non è il Polo Sud / qui non è il Polo Sud»
No, in effetti non è il Polo Sud. Va bene dire che siamo meridionali, ma non così tanto!
Quando ho scoperto nel 2004 questa canzone, sono rimasto interdetto. Una delle più belle canzoni italiane che abbia mai ascoltato, Agosto dei torinesi Perturbazione. Poetica, emozionante, malinconica, accompagnata da un video bellissimo.
Dunque spero che mi scusino i Perturbazione (improbabile che mi leggano...) se uso il loro gioiello per parlare di una storia paradossale, ma nel senso del paradosso grottesco tipicamente siculo, non di quello poetico della canzone.
La notizia ha già avuto una sua eco, grazie soprattutto a un pezzo di Sebastiano Messina su Repubblica. Messina scrive in punta di penna, è brillante, perciò è meglio leggere l'originale per capire di cosa stiamo parlando. Però io, come al solito, provo a ragionarci un po' su.
Le Madonie d'estate.
La neve non si vede perché era stata già spalata tutta
Agosto evidentemente è il mese più freddo dell'anno per il signor Salvatore Di Grazia, dipendente della provincia regionale di Palermo. Anche se lì non è il Polo Sud, anzi, è pure abbastanza più a nord di Tunisi. Di Grazia, assegnato al servizio di protezione civile, è un lavoratore che si è fatto pagare un numero spropositato di ore di straordinario per "spalamento neve". Tutti straordinari pagati a parte, in ogni mese dell'anno. Appunto in ogni mese dell'anno, compresi quelli estivi siciliani notoriamente gelidi.
Che sia ben chiaro, la neve in inverno c'è pure in Sicilia, sull'Etna, sui Nebrodi o sulle stesse Madonie palermitane. Il fatto è che lo stakanovista Di Grazia ha continuato a farsi pagare gli straordinari anche quando l'ultima neve si era sciolta alle porte della primavera e gli altri spalatori sono tornati a fare altro. E il record l'ha raggiunto proprio ad agosto: ha richiesto 200 (duecento!) ore di straordinario, più delle 117 che si era fatto pagare giusto un anno prima per il servizio di "spalamento neve" nel mese più cald... freddo dell'anno.
La storia è venuta fuori solo perché a un dirigente della provincia sarebbero sorti dei dubbi sulla logicità di questa situazione e dunque sono stati bloccati i pagamenti.
E pensare che proprio all'inizio di questa settimana sulle Madonie è arrivata, anzi tornata (o non se n'è mai andata, Di Grazia?), la prima neve.

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