Villa Reale, finte priorità? |
Appena Calderoli ha detto qualche giorno fa che Monza sarebbe diventata «sede periferica di rappresentanza operativa con funzioni di sportello a disposizione dei cittadini» (il lessico ci ricorda che il Jack Nicholson bergamasco è ministro della Semplificazione, ndr), è partita la corsa a sistemare le sale dedicate della Villa Reale. La Brianza è patria di mobilieri, si è sempre detto. Comodo allora procurarsi gli arredi per le nuove sedi ministeriali. Invece no. I mobili, sedie, poltrone, scrivanie, armadi, arrivano da Scordia. Località poco padana...
Scordia si trova a una trentina di chilometri da Catania. Vai a capire perché li hanno presi lì. Un motivo ci sarebbe ed è serio: la ditta Compir ha allestito gli arredamenti della sala commissione del Parlamento Europeo, di alcune istituzioni e università italiane ed estere. Persino all'Hermitage di San Pietroburgo. Quindi sanno fare il loro mestiere. E hanno una rete di vendita estesa in tutt'Italia. Insomma, nulla di strano in un libero mercato. Però mi chiedo come riusciranno i leader leghisti a spiegare alla loro base la scelta di pagare una ditta "terrona" per un lavoro di sicura riuscita se affidato agli esperti brianzoli. Evidentemente quello che conta è la comodità della poltrona.
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