mercoledì 6 aprile 2011

Apertura e clausura

Tra le poche cose che ho fatto nella mia vita, ho lavorato per qualche mese in carcere, alla casa circondariale di Modica. Per un po' di tempo ho fatto anche il volontario. L'esperienza è difficile da spiegare, ma mi sono divertito molto. Ho due piccoli rimpianti: non aver potuto prolungare il lavoro con i ragazzi di Piano del Gesù e non essere riuscito a vedere il magnifico chiostro del convento. Eh sì, il carcere di Modica è dal 1865 all'interno del convento francescano di Santa Maria del Gesù. Un monumento nazionale, sopravvissuto ai terremoti del 1542 e 1613 e soprattutto a quello catastrofico del 1693. Il chiostro è tardo-gotico, il prospetto (l'unica parte visibile del complesso, dietro il cancello d'ingresso del carcere) è in stile plateresco-catalano. Un gioiello che ha pochi eguali nell'Italia meridionale. Purtroppo la presenza della casa circondariale rende impossibile visitarlo. Persino io, pur essendo stato lì dentro, non l'ho mai visto. E fino a non troppo tempo fa, nel chiostro si faceva l'ora d'aria.
Il chiostro è stato aperto al pubblico solo per due giorni nella primavera del 2009, grazie a un'iniziativa del Fai. Ora, finalmente, il monumento sarà restituito alla cittadinanza e ai turisti. Il prossimo weekend si apre a Modica la "settimana della cultura" che durerà fino alla fine del mese (ma allora perché "settimana"?, ndr) e la riapertura del chiostro è uno degli eventi. Il 20 aprile sarà a Modica anche l'assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo. Restauri e lavori lunghi, come sempre. Ma lungo è il percorso che ha portato a questo esito tanto atteso. Già nel 1952 l'allora ministro della Pubblica istruzione Antonio Segni aveva chiesto il trasferimento della casa circondariale. Sono passati quasi sessant'anni ma del nuovo carcere non si scorge nemmeno l'ombra. Da anni esiste il progetto per una nuova casa circondariale in contrada Catanzarello, ma il ministero di Angelino Alfano ha escluso Modica dalla lista delle città dove saranno costruite carceri ex novo.
La riapertura del chiostro è già una buona notizia. Per il nuovo carcere non si sa quanto tempo bisognerà attendere, davvero non si può quantificare. Però molte attività economiche e commerciali del quartiere, uno dei più popolari di Modica, ruotano intorno alla presenza del carcere. Lì davanti c'è anche il capolinea di una delle linee urbane di autobus. Dentro e fuori, un edificio importante per la città.

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