Il barista potrebbe aver taciuto per paura di rappresaglia e vendette, ma la sua reticenza gli è costata qualche giorno di ferie. Forzate.
domenica 9 gennaio 2011
Chiuso per omertà
Devo ammettere che avevo un po' trascurato la notizia di un omicidio avvenuto il 26 dicembre scorso a Barrafranca, in provincia di Enna. In una sparatoria davanti a un bar del paese, era stato ucciso Maurizio Marotta, emigrato in Germania e tornato in Sicilia per le feste. Probabilmente una vera esecuzione di stampo mafioso.
Oggi in Prefettura si è riunito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e il sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno, ha preso una decisione clamorosa e simbolica. Il titolare del bar aveva assistito suo malgrado all'omicidio di Marotta, ma non ha voluto collaborare con le forze d'ordine. Almeno così pensano gli investigatori, poco convinti dalla sua testimonianza. Dunque Ferrigno decide di dare un segnale ed emette un'ordinanza: bar chiuso per cinque giorni e multa di cinquanta euro.
Il barista potrebbe aver taciuto per paura di rappresaglia e vendette, ma la sua reticenza gli è costata qualche giorno di ferie. Forzate.
Il barista potrebbe aver taciuto per paura di rappresaglia e vendette, ma la sua reticenza gli è costata qualche giorno di ferie. Forzate.
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