I teatri sono luoghi e istituzioni che segnano l'identità di una città. Anche Modica ha il suo, in verità con una biografia piuttosto travagliata. Il Teatro Garibaldi, realizzato nei primi dell'Ottocento come Real Teatro Ferdinandeo e poi inaugurato nel 1857 con la Traviata e infine intitolato all'Eroe dei Due Mondi dopo l'Unità d'Italia.
Però dagli anni Quaranta fino al 1984, sotto gestione privata, il teatro ha subìto un inesorabile declino. Trent'anni fa infatti fu chiuso. Riaprì solo nel 2000, il 13 giugno. Me lo ricordo, il teatro si trova proprio di fronte al mio vecchio liceo. I restauri durarono sei anni. Nel plafond centrale campeggia un grande dipinto dei pittori della Scuola di Scicli, guidati da Piero Guccione, commissionato dal Comune. Bene; ma solo fino a un certo punto. Perché appena un anno dopo, nel maggio 2001, il tetto crollò. Quindi altri lavori di restauro, fino alla nuova riapertura del 2004. Per anni il direttore artistico è stato l'attore modicano Andrea Tidona.
Ecco cosa è successo. Alcune persone vanno su Internet a cercare informazioni sulla stagione autunnale del Garibaldi e digitano www.fondazioneteatrogaribaldi.it (non metto il link per ragioni che appariranno subito ovvie...). E, sorpresa, nessun aggiornamento sulla prosa, quanto piuttosto un sito hot, messo su dalla Stt s.r.l., società di Frosinone.
La soprintendente della Fondazione Teatro Garibaldi, l'attrice messinese Simona Celi (già direttrice della sezione teatro a Taoarte), non si spiega l'accaduto: «Mi sembra inverosimile che ci sia qualcuno che possa avere legato il nome del teatro ad un sito erotico, non ci vedo alcuna connessione sensata». Ma la Celi si sforza di trovarla lo stesso, questa connessione: «Ho avuto alcune richieste di allestimento del sito per il teatro in questi ultimi tempi e le ho cortesemente, ma in maniera decisa, rifiutate, perché le ritengo troppo onerose. Forse qualcuno ha voluto fare uno sgarbo, consumare un bieco ricatto nei miei confronti, ma la cosa non mi turba». E quindi sono partite le denunce. Ma in realtà la questione è più semplice. Il dominio .it era scaduto e infatti il sito attuale è www.fondazioneteatrogaribaldi.org (più l'altro www.teatrogaribaldi.it). Quindi, pare che la società di Frosinone non abbia fatto nulla di male. Semplicemente ha comprato un dominio rimasto inutilizzato. Non è bello, ma non è un reato. Peraltro il sito non è propriamente pornografico, quanto piuttosto uno specchietto per allodole costruito apposta per guadagnare clic e posizionamento sui motori di ricerca.
D'altra parte, nel 2012 persino Mediaset fece una brutta figura per aver perso il suo dominio Internet .com, dopo la scadenza. Infatti adesso il sito è www.mediaset.it, mentre l'estensione "internazionale" è finita nelle mani di un cittadino americano.
Ecco, prometto ai miei 24 lettori (almeno uno in meno di Manzoni, per carità...) che starò più attento di certi miei concittadini quando comprerò il dominio per questo sito.
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